martedì 19 gennaio 2010

E-book


Dalla stampa di Gutenberg a Kindle Amazon e Sony Reader

di Sara Foti Sciavaliere

La nuova frontiera del libro è quella digitale. Ormai il caro vecchio romanzo che tanto ci ha appassionato e fatto sognare, sfogliato più volte, pagina dopo pagina, rischia di diventare un pezzo di antiquariato, subisce la concorrenza delle nuove generazioni di libri digitali.

Intorno al 1450 il signor Johann Gutenberg ha dato una svolta alla diffusione del libro grazie alla sua invenzione dei caratteri tipografici mobili. La copiatura manuale dei testi comportava un minor numero di copie e ne faceva un bene di lusso, non accessibile a tutti. Ciò faceva della cultura e dell’istruzione un diritto d’elite. La stampa costituisce una svolta. È trascorso oltre mezzo millennio è il libro subisce una nuova rivoluzione.
Il libro del futuro
E-book è un termine che deriva dalla contrazione delle parole inglesi “electronic book”. Viene usato indifferentemente sia per indicare la conversione in digitale di una qualsiasi pubblicazione sia il dispositivo stesso con cui il libro può essere letto. Nello specifico i libri digitali attualmente più commercializzati si chiama Kindle Amazon e Sony Reader. Una tecnologia che può disporre di una disponibilità di testi digitalizzati fino a oggi sconosciuta.
Tutto ciò che viene prodotto sotto forma di pubblicazione cartacea può, almeno in teoria, essere riprodotto su un libro elettronico. I volumi che solitamente vengono acquistati in libreria o presi a prestito in biblioteca come romanzi, libri di testo, manuali, enciclopedie, possono essere acquistati on-line o scaricati gratuitamente – se privi di copyright – dai molti archivi disponibili su internet.
A fianco a questo tipo di pubblicazioni, ne esistono altre disponibili solo in formato digitale. Si tratta di autori molto noti che decidono di pubblicare una loro opera esclusivamente in formato elettronico, ne è un esempio Stephen King con il suo romanzo “Riding the Bullet” (trad. it. “Passaggio per il nulla”). Oppure pubblicazioni di autori poco noti, che non avendo i mezzi per promuoversi da soli, decidono di approfittare dei bassi costi di distribuzione offerti da internet grazie alla quale possono rendere disponibili – spesso gratuitamente – le proprie opere.

I dati di un fenomeno in crescita

Tra il 2007 e il 2008 il mercato degli Stati Uniti ha raddoppiato i suoi guadagni relativamente a questo settore. E oggi i principiali editori e distributori anglo-americani e tedeschi si stanno attrezzando per offrire alle librerie un nutrito catalogo di e-book. Sony ha addirittura annunciato un accordo con Google Books per distribuire i suoi libri digitalizzati.
Gli e-book di nuova generazione – Amazon e Sony Reader – hanno uno schermo da 9.7 pollici, quasi un foglio A4 e hanno una memoria da 4GB, grazie alla quale è possibile archiviare ben 3.500 libri. Si può così avere in mano e sempre con sé un’intera biblioteca personale.
Gli e-book stanno conquistando anche i giovanissimi, che con i loro iPod si collegano a iTunes e scaricano libri elettronici così come fanno con musica e film.
Questo nuovo sistema di pubblicazione e divulgazione fa certamente risparmiare agli editori le spese della carta, della stampa e della distribuzione, ma non accantoniamo il buon vecchio libro, il compagno di tante serate, letture distensive sulle spiagge e in viaggio.

Approfondimenti

Gli albori degli e-book

- 1971. Nasce il progetto Gutenberg, viene considerato da molti anche l’anno di nascita dell’e-book.
- 1987. Viene pubblicato e distribuito su floppy dalla Eastgate Systems il primo romanzo ipertestuale dal titolo “Afternoon, a story” di Michael Joyce.
- 1993. Viene fondata la BiblioBytes, la prima casa editrice a vendere e-book su internet.

questo articolo è tratto da Ripensandoci



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